Pensi che l’acqua della tua azienda sia sicura? Ecco la verità: non basta sperare che tutto sia sotto controllo. Serve il campionamento Legionella, l’unico modo per sapere con certezza se nei tuoi impianti si nasconde questo batterio pericoloso.
La Legionella non si vede, non si sente e, spesso, non si sospetta. Ma quando colpisce, lo fa sul serio. Hotel, uffici, fabbriche, ospedali: se c’è un impianto idrico, il rischio è reale.
Eppure, molti se ne accorgono solo quando è troppo tardi, magari dopo un’ispezione ASL o – peggio – un caso di legionellosi tra dipendenti o clienti. Ignorare il rischio significa esporsi a conseguenze pesanti: gravi problemi di salute, sanzioni salate e un danno d’immagine che può costare carissimo.
Quindi, quando e come fare il campionamento? Quali sono le analisi da eseguire e come interpretare i risultati? Se vuoi proteggere la tua azienda (e te stesso), continua a leggere: questa guida è quello che ti serve.
Prima di proseguire, leggi anche: “Analisi Legionella: ogni quanto farle?”.
Campionamento Legionella: perché è importante?
La Legionella è subdola. Non la vedi, non ha odore e non cambia il sapore dell’acqua, ma se si insinua nei tuoi impianti idrici, può trasformarsi in un problema serio.
Il campionamento della Legionella è l’unico modo per scoprire se questo batterio sta proliferando e e valutare il rischio di infezione. E no, non è solo una questione di conformità normativa: è una tutela concreta per dipendenti, clienti e per la tua azienda. Questo step, infatti, permette di adottare misure preventive e di controllo per garantire la sicurezza degli occupanti.
Dove campionare la Legionella? O, forse la domanda più corretta da fare è “Dove si nasconde la Legionella?”. Più vicino di quanto pensi.
Non c’è bisogno di una palude o di un acquitrino torbido per trovarla. Si annida proprio lì, nei tuoi impianti idrici e nei posti più insospettabili:
- serbatoi;
- boiler;
- tubazioni;
- torri di raffreddamento;
- condizionatori e umidificatori;
- docce, fontane e piscine.
Pensi che la tua azienda sia al sicuro? Se i tuoi impianti hanno acqua stagnante (bastano dei rubinetti scarsamente impiegati) e temperature tra 25°C e 45°C, hai appena apparecchiato la tavola per la Legionella. Ignorare il problema è come chiudere gli occhi davanti a un incendio sperando che si spenga da solo. Meglio accertarsi prima con un campionamento mirato e prevenire guai molto più grossi.
Quando deve essere effettuato un campionamento microbiologico per la ricerca di Legionella?
La Legionella non aspetta che tu te ne accorga: il campionamento microbiologico deve essere fatto regolarmente e, soprattutto, quando i rischi aumentano.
Non basta una verifica ogni tanto: deve essere un’attività continua, specialmente dopo interventi di manutenzione o periodi di inattività degli impianti (come le chiusure stagionali delle strutture alberghiere).
Ma cos’è che rende un campionamento efficace?
Un campionamento che faccia davvero il suo lavoro deve rispettare alcuni criteri chiave. E no, non puoi improvvisare, altrimenti rischi di compromettere tutto.
- Tempestività: deve essere fatto con regolarità prestabilita e soprattutto subito dopo eventi che potrebbero aver favorito la proliferazione del batterio. Sospendi la manutenzione e la Legionella trova subito casa nei tuoi impianti;
- Miratezza: prelevare campioni solo da quelle zone a rischio elevato: docce, rubinetti, serbatoi e torri di raffreddamento. La Legionella ama stare nei luoghi giusti per prosperare;
- Precisione: la qualità del campione dipende da come lo raccogli. Seguire procedure rigorose e standardizzate è essenziale;
- Sicurezza: è fondamentale indossare i dispositivi di protezione e tecniche di prelievo che minimizzino la formazione di aerosol.
Infine, ed è quasi superfluo specificarlo, ma è essenziale che il campionamento sia svolto da esperti del settore per garantire risultati affidabili.
Campionamento Legionella acqua: differenza tra Pre-Flushing e Post-Flushing
Prima di prelevare il campione di acqua, è spesso necessario procedere con il pre-flushing e post-flushing: due tecniche fondamentali per assicurarti che i risultati siano corretti. Ma come scegliere tra una e l’altra? Non è improvvisazione, ma una questione di logica.
- Pre-Flushing: È utile se desideri sapere cosa succede nell’acqua effettivamente utilizzata dai tuoi utenti. Ecco perché serve anche per monitorare la qualità dell’acqua distribuita. Il campionamento si esegue senza far scorrere l’acqua, con il rompigetto/filtrino sull’utenza e senza disinfettare il rubinetto. Serve, infatti, a verificare il rischio dell’utente;
- Post-Flushing: quando hai bisogno di capire cosa succede dentro le tubazioni o per rimuovere residui di disinfezione. Utilizzalo quando vuoi scoprire se ci sono fonti di proliferazione o altre anomalie. Si effettua facendo scorrere l’acqua qualche minuto, senza rompigetto/filtrino sull’utenza e disinfettando il rubinetto. Con tale campionamento si verifica il rischio dell’impianto.
Queste tecniche vanno usate in modo mirato per evitare contaminazioni: il pre-flushing prima del campionamento, il post-flushing dopo la disinfezione. In fase di valutazione del rischio meglio un mix di queste metodologie.
Come si fa il campionamento dell’acqua? Strumenti e Metodologie
L’analisi della Legionella non si fa con un semplice bicchiere e una cannuccia. Servono metodologie ed equipaggiamento giusti:
- Contenitori sterili: la base di partenza. Più precisamente bottiglie in vetro o in polietilene. Ogni altro contenitore è solo una discriminante per il fallimento. È bene che sia trattato con tiosolfato per inibire l’eventuale azione disinfettante del cloro contenuta nelle acque;
- Strumenti specifici: flambatore portatile o disinfettante (ipoclorito al 10% o etanolo al 70%). Termometro digitale calibrato con sensibilità di 0,1°C per misurazioni precise;
- Dispositivi di protezione individuale: ovvero guanti, mascherina (almeno FFP2) e occhiali protettivi. Non è solo per la tua sicurezza, ma anche per quella del campione. Non vorrai contaminare tutto, giusto?;
- Metodi analitici ISO 11731:2017: non improvvisare. Segui le linee guida per un’analisi precisa;
- Laboratori accreditati: affidati a chi ha la giusta competenza e tecnologia per analizzare i campioni con rigore.
I laboratori specializzati dispongono di apparecchiature all’avanguardia per l’analisi dei campioni e sono in grado di fornire risultati accurati e tempestivi.
Linee Guida Campionamento Legionella
Vediamo nel dettaglio prelevare campioni di acqua per analizzare la presenza e la quantità di Legionella.
Provenienza campioni:
- Acqua calda e fredda sanitaria;
- Acqua di umidificazione degli impianti aeraulici;
- Impianti di raffreddamento (torri evaporative, condensatori);
- Vasche idromassaggio e fontane decorative;
- Sistemi di respirazione assistita e aerosol;
- Stabilimenti termali, comprese le piscine termali.
Per strutture stagionali (come alberghi e case vacanze) è consigliabile prelevare i campioni prima della riapertura. Il prelievo deve avvenire prima di qualsiasi intervento di disinfezione, o dopo almeno 48 ore dall’ultimo intervento.
Modalità di Prelievo
- Personale esperto: Il prelievo deve essere effettuato da personale formato, utilizzando dispositivi di protezione individuale (guanti, maschere, occhiali) e minimizzando la formazione di aerosol;
- Volume del campione: Si consiglia di prelevare almeno 1 litro di acqua, utilizzando contenitori sterili;
- Trattamento del cloro: Se l’acqua contiene cloro, aggiungere sodio tiosolfato (0,01%);
- Prelievo per simulazione esposizione: Se il campione simula l’esposizione di un utente (acqua istantanea), non disinfettare prima del prelievo, ma far scorrere solo il necessario per stabilizzare la temperatura;
- Prelievo per monitoraggio igienico: Se il campione è per monitorare l’impianto (controllo igienico), far scorrere l’acqua per almeno 1 minuto, disinfettare il punto di prelievo, e dopo un altro minuto di scorrimento prelevare il campione.
Metodo analisi legionella: errori comuni e come evitarli
Anche un campionamento ben fatto può essere vanificato se non si seguono le procedure corrette. Gli errori più frequenti sono proprio quelli che ti fanno perdere tempo, soldi e tranquillità:
- Contenitori non sterili: se il campione viene contaminato da un contenitore non sterile, i risultati potrebbero essere compromessi;
- Tempi di trasporto troppo lunghi: i campioni vanno portati velocemente al laboratorio, entro 24 ore dal prelievo, altrimenti rischi che il batterio proliferi ancora di più;
- Errate modalità di trasporto: i campioni vanno protetti, specialmente quelli in bottiglie di vetro. Vanno mantenuti a temperatura ambiente al riparo dalla luce. Se non possono essere consegnati subito, vanno conservati a una temperatura di +5°C ± 3°C;
- Mancato rispetto della catena del freddo: se non si mantiene il campione alla temperatura giusta, l’integrità e l’affidabilità del risultato potrebbe essere compromessa;
- Errori nel pre-flushing e post-flushing: se le tecniche non vengono eseguite correttamente, la qualità del campione ne risentirà.
Come evitarli? Formazione e procedure rigorose. Questi sono gli ingredienti per un campionamento efficace e risultati affidabili.
Gestione Rischio Legionella: come interpretare i risultati dei campionamenti
Ecco il momento critico: cosa fare con i risultati? Ogni cifra ha un significato preciso e sapere come leggere i dati ti aiuterà a evitare disastri:
- Assenza di Legionella: Rischio basso, ma non abbassare la guardia. Continua a monitorare;
- Meno di 100 UFC/L: Rischio contenuto. Ma non sederti sugli allori. Una sanificazione preventiva è sempre una mossa intelligente;
- Tra 100 e 1.000 UFC/L: È il momento di agire! Non aspettare che la Legionella diventi un problema grosso. Servono interventi correttivi immediati;
- Oltre 1.000 UFC/L: È un’emergenza. La bonifica deve essere urgente, e il piano di azione non può aspettare.
Un laboratorio competente può aiutarti a decifrare i risultati e supportarti nell’elaborazione di un piano di azione su misura per il tuo impianto.
Approfondisci l’argomento. Leggi anche: “Rischio Legionella: come gestire le analisi positive.”
Campionamento Legionella: affidati ad esperti per una sicurezza totale
La Legionella è un avversario pericoloso, impossibile da eliminare, ma con il giusto approccio puoi tenerla sotto controllo. Non lasciarti sfuggire l’opportunità di proteggere i tuoi dipendenti e clienti da rischi sanitari e legali.
Il campionamento della Legionella non è solo una formalità: è un investimento nella sicurezza della tua azienda.
Vuoi essere certo che il tuo impianto sia al sicuro? Affidati a chi sa come fare. Non lasciare che la Legionella vinca: contatta esperti del settore come Firotek che possano garantirti un’analisi accurata e soluzioni efficaci e personalizzate per la bonifica.
- Valutazione del Rischio con analisi avanzate del tuo impianto e conformi alle normative;
- Campionamento e analisi con prelievo dai punti critici e analisi in laboratorio accreditato;
- Contenimento della Legionella con interventi mirati di sanificazione e bonifica;
- Redazione del piano di trattamento personalizzato per la gestione del rischio nella tua struttura;
- Monitoraggio continuo per evitare problemi futuri grazie a piani di prevenzione personalizzati.
Non aspettare che sia troppo tardi: evita problemi legali e proteggi la salute di chi lavora con te. La Legionella non fa sconti, ma tu puoi fare la scelta giusta oggi.