I fattori di rischio Legionella sono molteplici e spesso sottovalutati, ma rappresentano una minaccia concreta per le categorie più vulnerabili.
Ogni anno, migliaia di persone vengono colpite da infezioni causate dalla Legionella pneumophila, un batterio silenzioso ma letale che si annida negli impianti idrici e di climatizzazione.
Sebbene il nome possa non incutere timore, le conseguenze sono tutt’altro che trascurabili: polmoniti gravi, ricoveri prolungati e, nei casi peggiori, decessi.
Ma chi corre davvero il rischio maggiore? E perché alcuni individui sono più vulnerabili di altri?
Il vero problema della Legionella non è solo la sua diffusione, ma il fatto che colpisca più duramente chi è già fragile. Anziani, malati cronici e persone con un sistema immunitario compromesso sono i bersagli preferiti del batterio.
Ed è qui che entra in gioco la prevenzione: per proteggere i più deboli, dobbiamo prima capire i fattori di rischio specifici che li rendono così esposti.
Se gestisci un’azienda, un’attività ricettiva o sei responsabile della sicurezza di un edificio con impianti idrici e di climatizzazione, la Legionella non è qualcosa che puoi permetterti di ignorare. Ecco tutto quello che devi sapere per proteggere la tua struttura e chi la frequenta.
Prima di proseguire, leggi anche:”Casi di Legionellosi in Italia.”
Quali sono le principali fonti di contagio della Legionella?
La Legionella è un batterio ubiquitario presente in natura, che prolifera in ambienti umidi e caldi, in particolare tra i 25 e i 45°C. Il problema? Il batterio non si limita ai laghi o ai corsi d’acqua: trova terreno fertile anche negli impianti artificiali, spesso proprio nelle strutture che frequentiamo ogni giorno.
Ecco alcuni dei principali veicoli di diffusione:
- Sistemi di acqua calda sanitaria (boiler, tubazioni, docce);
- Serbatoi d’acqua stagnante, vasche antincendio e cisterne;
- Impianti di climatizzazione e torri di raffreddamento;
- Fontane decorative, vasche idromassaggio e piscine con ricircolo d’acqua;
- Impianti idrici di hotel, ospedali, RSA, centri sportivi, aziende e uffici;
- Nebulizzatori e umidificatori.
Il batterio prolifera nelle tubature, nei serbatoi d’acqua e nei soffioni doccia, soprattutto quando l’acqua ristagna o non viene mantenuta a temperature sicure. Il rischio aumenta negli edifici con scarsa manutenzione degli impianti HVAC, dove l’acqua contaminata può essere diffusa negli ambienti chiusi.
L’acqua tiepida e stagnante crea un ambiente perfetto per la crescita della Legionella, specialmente se la disinfezione è inadeguata. I luoghi con alta concentrazione di soggetti fragili sono quelli in cui il batterio trova le sue vittime più deboli.
Come si prende la malattia associata alla Legionella?
È importante sottolineare che la Legionella non è contagiosa nel senso tradizionale del termine, ovvero non si trasmette da persona a persona come una banale influenza.
Il contagio avviene esclusivamente tramite inalazione di goccioline d’acqua contaminata (aerosol). Questo significa che basta una doccia, un condizionatore mal mantenuto o un getto d’acqua nebulizzata per esporsi al rischio di infezione.
È anche per questo che le polmoniti da Legionella sono così pericolose: l’infezione colpisce direttamente le basse vie respiratorie e i polmoni. I sintomi? Nelle forme più lievi, la Legionella si manifesta con i sintomi di una febbre simil-influenzale e tosse, ma nei casi più gravi può evolvere in una polmonite severa e letale.
Rischio Legionella: chi è più vulnerabile al batterio?
La Legionella non fa distinzioni, può colpire chiunque, ma alcune persone hanno una probabilità molto più alta di sviluppare forme gravi della malattia. Vediamo perché.
1. Anziani
Con l’età, il sistema immunitario si indebolisce. Secondo i risultati del Sistema di Sorveglianza Nazionale della Legionellosi coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, nel 2023 (ultimi dati disponibili) oltre il 70% dei casi di Legionellosi notificati riguarda persone con almeno 60 anni. Non è solo una questione di età anagrafica, ma anche di condizioni di salute preesistenti.
Perché gli anziani sono a rischio?
- Maggiore esposizione ad ambienti chiusi e impianti vecchi, come case di riposo e ospedali;
- Diminuzione della capacità polmonare, che rende più difficile combattere infezioni respiratorie;
- Frequenti patologie croniche che compromettono ulteriormente il sistema immunitario.
2. Persone con malattie polmonari croniche
Chi soffre di bronchite cronica, BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), asma grave o altre malattie respiratorie ha già una capacità polmonare ridotta. La Legionella colpisce i polmoni, quindi per questi pazienti anche una forma lieve può trasformarsi rapidamente in un’infezione letale.
3. Individui immunodepressi
Le persone con un sistema immunitario compromesso sono tra le vittime più frequenti della Legionella. Ecco chi rientra in questa categoria:
- Pazienti oncologici in trattamento con chemioterapia;
- Trapiantati che assumono farmaci immunosoppressori;
- Persone affette da HIV/AIDS;
- Diabetici non controllati.
il batterio riesce a moltiplicarsi rapidamente quando il sistema immunitario non è in grado di reagire in tempo.
4. Fumatori e forti bevitori
Fumo e alcolici sono un fattore di rischio che pochi considerano, ma che può essere determinante. Il fumo danneggia i polmoni e riduce la capacità del corpo di eliminare i batteri inalati. Lo stesso vale per l’abuso di alcol, che deprime il sistema immunitario.
Polmonite da Legionella, conseguenze e come varia il rischio in base ad età e salute
La gravità della polmonite da Legionella varia indubbiamente in base all’età e allo stato di salute. Man mano che si invecchia, le difese immunitarie si indeboliscono, aumentando il rischio di contrarre la malattia.
Gli anziani sono particolarmente vulnerabili, ma non si tratta solo di una questione di età anagrafica. Anche i giovani con patologie pregresse possono sviluppare forme gravi della malattia.
Fattori di Rischio ambientali che amplificano il pericolo Legionella
Non è solo importante chi rischia di più, ma anche dove si trova la Legionella. Oltre alle condizioni individuali, infatti, ci sono fattori ambientali che rendono alcune persone ancora più vulnerabili:
- Clima caldo e umido – Le infezioni aumentano in estate e in ambienti chiusi con alta umidità;
- Esposizione prolungata agli impianti di condizionamento – I lavoratori in uffici o strutture con ventilazione inadeguata sono più esposti;
- Lavori in ambienti umidi – Idraulici, addetti alle torri di raffreddamento, personale alberghiero e sanitario sono più a rischio.
Non tutti gli ambienti presentano lo stesso livello di rischio. A influire sulla proliferazione della Legionella ci sono diversi elementi da considerare:
- Temperatura dell’acqua: tra i 25 e i 45°C il batterio si moltiplica rapidamente;
- Ristagni e incrostazioni: biofilm e depositi calcarei favoriscono la crescita batterica;
- Scarsa manutenzione degli impianti: sistemi idrici e HVAC (riscaldamento, ventilazione, condizionamento) devono essere regolarmente ispezionati;
- Strutture ad alta densità di persone: ospedali, hotel, RSA, palestre e aziende sono ambienti a rischio per la presenza di impianti complessi e flussi elevati di persone.
Se non monitorati, questi fattori possono trasformare un impianto innocuo in una fonte di contaminazione potenzialmente letale.
Pensi ancora che la Legionella sia un problema raro e che non possa toccare mai alla struttura che gestisci? Dai un’occhiata ai dati epidemiologici.
Diversi report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, hanno rilevato che di Legionella ancora si muore: l’infezione ha infatti un tasso di mortalità del 5-10% tra i contagiati.
I numeri parlano chiaro: negli ultimi anni i casi di Legionella sono aumentati, con picchi nei mesi più caldi. Senza un’adeguata prevenzione, il rischio di infezione rimane elevato, soprattutto nelle strutture pubbliche e aziendali.
Prevenzione Legionella e misure per ridurre il rischio tra i vulnerabili
Come possiamo proteggere i più deboli? Prevenzione, l’unica arma disponibile davvero efficace. La Legionella non può essere eliminata dall’acqua, ma si può contenere la proliferazione, soprattutto se si applicano correttamente delle misure di protezione e monitoraggio.
Ecco alcune strategie pratiche e concrete di prevenzione Legionella per ridurre il rischio:
- Monitoraggio costante della qualità dell’acqua – La temperatura dell’acqua deve essere mantenuta sotto i 20°C o sopra i 60°C per evitare la proliferazione del batterio. La Legionella cresce infatti a temperature comprese tra i 25 e i 45 °C. Mantenere una temperatura dell’acqua al di fuori di questa fascia è un’ottima difesa. E se l’acqua rimane fredda? Allora, bisogna evitare i ristagni, con un flusso costante;
- Manutenzione degli impianti idrici e di climatizzazione – Gli impianti devono essere ispezionati regolarmente per verificare la presenza di sedimenti e biofilm;
- Sanificazione degli impianti di climatizzazione – Filtri, scambiatori di calore, condotti, serbatoi e torri di raffreddamento vanno puliti e sanificati regolarmente per evitare la proliferazione del batterio;
- Analisi microbiologica e campionamento dell’acqua – Verificare periodicamente la presenza di Legionella attraverso campionamenti in vari punti critici è fondamentale per valutare il rischio in modo concreto e tempestivo;
- Sistemi di filtrazione e disinfezione avanzati – sistemi avanzati di filtrazione (es. filtri a microfibra) e di disinfezione (come i raggi UV, biossido di cloro ecc..) permettono di contenere efficacemente la Legionella. L’uso di biocidi chimici deve essere gestito con attenzione, per non favorire la resistenza del batterio;
- Sensibilizzazione e formazione – ogni struttura, dalla più piccola azienda alla grande ospitalità, dovrebbe formare regolarmente il proprio personale. La conoscenza dei rischi e delle azioni preventive da intraprendere è il primo passo per proteggere i più vulnerabili.
Non aspettare il primo caso di Legionellosi per agire
La Legionella è una minaccia silenziosa, ma non inevitabile. Proteggere le persone più deboli vulnerabili non è solo una responsabilità etica, ma anche un obbligo per le aziende e le strutture pubbliche.
Il controllo e la prevenzione sono essenziali per garantire ambienti salubri, proteggere i lavoratori e ridurre i rischi legali per le aziende. Una gestione superficiale può costare caro, sia in termini di salute che di reputazione.
Se vuoi evitare rischi per la tua azienda e garantire un ambiente sicuro per dipendenti, ospiti o pazienti, affidati a chi sa come controllare il problema alla radice.Firotek è il partner ideale per il monitoraggio, l’analisi e la bonifica della Legionella. Contattaci per una consulenza e scopri come il nostro protocollo Legionella può proteggere la tua struttura, prima che sia troppo tardi.