Cosa sono le torri evaporative e perché sono soggette al Rischio Legionella?
La cronaca nazionale sui focolai epidemici di Legionella in Italia, mette spesso al centro le torri di raffreddamento o evaporative come il principale responsabile dei contagi.
Del resto, basta tornare indietro nella storia della Legionella, a quando il batterio fu individuato per la prima volta proprio in una torre di raffreddamento dell’impianto di condizionamento del Bellevue-Stratford Hotel di Philadelphia.
Ma perché queste torri evaporative sono così pericolose? E, quale strategia di prevenzione va adottata in ottica anti Legionella? Cerchiamo di fare il punto in questo nuovo articolo di approfondimento.
Cos’è una torre evaporativa?
Partiamo innanzitutto dalle nozioni più semplici. Cos’è una torre evaporativa o di raffreddamento e come funziona. Solo così, infatti, possiamo comprendere perché costituiscano un ambiente ideale per la proliferazione di Legionella.
Le torri evaporative, chiamate anche torri di raffreddamento, sono sistemi di smaltimento del calore che sfruttano il principio naturale di raffrescamento evaporativo.
Il loro scopo è quello di raffreddare una sostanza liquida (principalmente acqua), mediante l’abbassamento di temperatura che avviene tramite uno scambio con l’aria dell’ambiente.
Il funzionamento del processo di scambio termico acqua-aria può essere così sintetizzato:
- L’acqua calda viene spruzzata dall’alto all’interno della torre;
- L’aria a temperatura ambiente viene insufflata all’interno in maniera naturale o tramite ventilatori, scorrendo controcorrente rispetto all’acqua;
- L’acqua a contatto con l’aria subisce un raffreddamento (calore latente di evaporazione) ed evapora sotto forma di umidità
- L’aria riscaldata e umidificata viene dispersa nell’ambiente;
- L’acqua raffreddata viene raccolta in un bacino, ricondensata e riciclata.
Le torri di raffreddamento si possono suddividere in due grandi categorie:
- Torri di raffreddamento a circuito aperto (scambio di calore con contatto diretto tra acqua e aria ambiente);
- Torri di raffreddamento acqua a circuito chiuso (scambio di calore senza contatto).
Le torri di raffreddamento più celebri sono quelle dalla forma iperboloide delle centrali nucleari. Ma, in realtà, questo tipo di strutture si utilizzano in tutti quegli ambienti dove è necessario garantire un ciclo termico.
Dunque, sia ambiti industriali (alimentare, chimico-farmaceutico, automotive) che il settore ospedaliero e, più in generale, nell’ambito HVAC (ovvero per gli impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria).
Torri di raffreddamento e Rischio Legionella: che legame c’è?
Le torri di raffreddamento sono spesso considerate tra i veicoli principali per la contaminazione da Legionella, nonché una delle cause principali di molte delle “epidemie” di Legionellosi più recenti verificatesi in Italia.
Le torri di raffreddamento, in particolar modo quelle a circuito aperto, costituiscono un ambiente ideale alla proliferazione patogena di Legionella.
Ma perché sono un pericolo?
Nelle torri evaporative il raffreddamento dell’acqua calda avviene mediante un meccanismo di evaporazione della stessa; il vapore acqueo emesso dalle torri è riconoscibile con la classica fumata bianca visibile ad occhio nudo.
Tuttavia, il flusso di aria che circola nella torre è in grado di trascinare con sé piccole goccioline di acqua contaminata e costituire così un veicolo di diffusione del batterio.
I fattori che all’interno delle torri evaporative o di raffreddamento costituiscono l’habitat del batterio legionella sono molteplici:
- Temperatura dell’acqua tra 29°C e 35°C;
- Sedimenti di materia organica e altre sostanze che forniscono nutrimento al batterio;
- Presenza di biofilm sulla superficie dell’impianto
- Incrostazioni soprattutto del pacco alveolare che costituiscono l’ambiente ideale per il biofilm
Come prevenire il potenziale rischio di diffusione della Legionella mediante le torri evaporative? Prima di addentrarci nelle strategie di controllo e di prevenzione più adeguate per queste strutture, vediamo cosa dicono in proposito le Linee Guida del Ministero della Salute.
Cosa dicono le Linee Guida Legionella sulle Torri Evaporative
Nelle Linee Guida per la Prevenzione e il Controllo della Legionellosi, a cura del Ministero della Salute e pubblicate nel 2015, viene dedicato un intero paragrafo (5.4) alle torri di raffreddamento e ai condensatori evaporativi.
Secondo le Linee Guida, queste apparecchiature non vanno installate:
- In prossimità di finestre, prese d’aria a parete di edifici e di impianti di condizionamento, per evitare che l’aria di scarico proveniente dalle torri e dai condensatori entri all’interno degli edifici;
- In zone frequentate dal pubblico.
Per quanto riguarda le distanze, le bocche di scarico di torri e condensatori vanno posizionate ad almeno 2 metri al di sopra della parte superiore di finestre, prese d’aria, luoghi frequentati da persone. La distanza, in orizzontale, invece deve essere di almeno 20 metri ma preferibilmente superiore ai 50 metri in più, nel caso vi siano venti dominanti.
Il calcolo delle distanze deve tener conto anche di altri elementi, come:
- Entità del flusso di emissione;
- Velocità di emissione;
- Direzione del pennacchio nell’atmosfera e direzione dei venti dominanti.
Oltre a tracciare le distanze da rispettare, le Linee Guida suggeriscono anche indicazioni circa la progettazione delle torri stesse, come vedremo meglio nel prossimo paragrafo.
Come devono essere progettate le Torri di Raffreddamento per prevenire la Legionella
In tema di progettazione, non sono soltanto le Linee Guida Ministeriali ad indicare come vanno costruite le torri di raffreddamento.
Un altro prezioso riferimento, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione, ci è dato dalle Linee Guida per la Prevenzione della Legionella nelle Torri di Raffreddamento a cura di ATS Brescia.
Quando si realizzano nuovi impianti di raffreddamento evaporativo, la progettazione deve tener conto di alcuni elementi:
- L’impianto deve garantire un accesso facile e sicuro alle parti interne, per favorirne l’ispezione, il campionamento, le operazioni di manutenzione, pulizia e disinfezione;
- I materiali di costruzione devono essere resistenti all’azione aggressiva di acqua, cloro e altri disinfettanti;
- Vanno evitati materiali troppo porosi e/o assorbenti che favoriscono lo sviluppo di funghi e batteri (legno, cuoio, fibrocemento, cemento, derivati di cellulosa ecc…);
- Le parti metalliche dell’impianto vanno sottoposte a trattamento chimico o fisico per prevenire la corrosione;
- Vanno installati separatori di goccia ad alta efficienza che garantiscano la massima copertura della superficie di scarico, in modo da ridurre a meno dello 0,05% le perdite di acqua in forma di aerosol;
- La superficie interna della vasca di raccolta deve essere liscia, con angoli arrotondati e di facile pulizia;
- Il fondo della vasca va realizzato nell’ottica di evitare il ristagno di acqua, deve inoltre essere dotato di uno scarico nel punto più basso, per garantire il drenaggio dei sedimenti;
- L’impianto va dotato di protezioni efficaci per evitare la possibilità di fuoriuscita di gocce (ed. alette paraspruzzi).
Queste indicazioni di progettazione non sono sufficienti se non si accompagnano ad adeguate misure per trattare l’acqua all’interno dell’impianto. Vediamo insieme quali sono nel prossimo paragrafo.
Come va trattata l’acqua in ottica anti legionella nelle Torri evaporative
Nelle torri evaporative la Legionella potrebbe proliferare e crescere esponenzialmente nell’acqua fredda di risulta del processo di raffreddamento evaporativo. In quest’acqua, infatti, possono accumularsi materiale organico ed altri depositi che fungono da fonti di nutrimento del batterio.
Per prevenire questo fenomeno, dunque, è fondamentale mettere in atto regolari attività di controllo della qualità dell’acqua e un suo trattamento anti legionella.
Un adeguato trattamento dell’acqua può essere raggiunto mediante:
- Controllo e minimizzazione dei rischi di corrosione e incrostazione
- Controllo e mantenimento di una concentrazioni di sali nell’acqua equilibrata (conducibilità);
- Controllo della proliferazione batterica.
Nei primi due casi, è raccomandabile:
- l’installazione di uno spurgo automatico;
- dotare l’impianto di sistemi di addolcimento o di osmotizzazione, per ridurre la durezza dell’acqua e il contenuto salino;
- prevedere un condizionamento chimico delle acque mediante specifici prodotti chimici anti-incrostanti.
Nel terzo caso, invece, è opportuno prevedere l’utilizzo di un trattamento chimico adeguato articolato sul dosaggio di sostanze ad azione biocida. Le più comuni utilizzate negli impianti di raffreddamento sono:
- Biossido di Cloro;
- Perossido di Idrogeno;
- Ozono;
- Acido Periacetico;
- Sali di ammonio quaternari.
Il trattamento biocida va sempre accompagnato a interventi routinari di disinfezione e bonifica da Legionella commisurati alla valutazione del Rischio Legionellosi, sia nelle modalità che nella frequenza.
Pulizia, drenaggio e disinfezione del sistema vanno sempre attuati prima del collaudo, all’inizio e alla fine della stagione di raffreddamento oppure prima o dopo un lungo periodo di inattività. E, sempre, almeno due volte all’anno in caso di funzionamento continuativo.
Prevenire la Legionella rispettando gli obblighi di legge
Ad oggi, tutte le torri evaporative di nuova realizzazione sono dotate di vasche auto-drenanti e sistemi di dosaggio di additivi chimici che le rendono conformi alla normativa anti legionella.
Ma quando si parla di Legionella, il rischio non è mai scongiurato del tutto.
Sia nelle torri di recente costruzione, che in quelle più datate è essenziale prevedere una regolare pulizia e disinfezione dell’impianto e dei suoi componenti.
La disinfezione dell’acqua delle torri evaporative non solo garantisce la massima efficienza dell’impianto, ma anche la tutela della salute nelle zone limitrofe a quella in cui la torre è posizionata.
Le torri evaporative sono fonti potenziali di contaminazione da Legionella, è vero. Ma, se gestite bene con scrupolosi ed accurati controlli, il rischio può essere contenuto.
Adottare un programma regolare di prevenzione e controllo è importantissimo, soprattutto se vuoi essere sicuro di rispettare la legge.
Ma vista la complessità di questi trattamenti, è sempre consigliabile richiedere il supporto di professionisti specializzati nel trattamento delle acque, piuttosto che eseguire procedure di sanificazione fai da te.
Firotek vanta un’esperienza ultra trentennale nella gestione del Rischio Legionella . Il nostro team di esperti è in grado di identificare i punti critici della tua struttura, valutare l’entità del rischio e mettere in atto le migliori e più adeguate procedure di contenimento.
Non rischiare. Affidati a chi conosce la Legionella e sa come aiutarti a contrastarla.