Lo shock termico Legionella è un trattamento di bonifica e disinfezione degli impianti, impiegato soprattutto nelle situazioni critiche di contaminazione.
Ha un effetto immediato di ripristino della sicurezza e funzionalità degli impianti soggetti a contaminazione batterica di Legionella.
Quando si parla di Legionella Shock Termico?
Continuiamo a parlare di trattamento anti Legionella e di come prevenire i rischi e i pericoli per la salute derivanti da una contaminazione di batteri Legionella.

Puoi trovare ulteriori informazioni nelle pagine che parlano di bonifica Legionella e sanificazione impianto idrico. Leggi anche le linee guida sulla Legionella.
Legionella Shock Termico: cos’è e a cosa serve?
Per stress termico (o shock termico), in generale si intende lo stato di sollecitazione delle temperature all’interno di uno specifico materiale.
Nel caso della Legionella, lo shock termico è un trattamento impiegato da operatori professionali e qualificati che si occupano di disinfezione degli impianti idrici e aeraulici delle strutture a rischio di contaminazione o con una contaminazione di Legionella in corso.
I batteri del gruppo Legionella sopravvivono tra i 5° e i 55° circa.
Sono in grado di proliferare ad una temperatura compresa tra i 24° e i 42°.
L’habitat ideale della Legionella è l’acqua a queste temperature, soprattutto in presenza di incrostazioni, condizioni di stagnazione o l’accumulo di sedimenti.
I trattamenti anti legionella basati sullo Shock termico servono a eliminare le condizioni di sopravvivenza dei batteri Legionella presenti nell’impianto idrico, causandone la morte.
Legionella shock termico: come avviene il trattamento
Il trattamento dello shock termico consiste fondamentalmente nell’aumentare la temperatura dell’acqua presente in un impianto idrico.
La temperatura viene aumentata fino a 70°/80° e successivamente ci si assicura il suo completo deflusso da tutti i punti di erogazione presenti nell’impianto.
Inoltre, per raggiungere i risultati di disinfezione sperati, è assolutamente necessario che ad ogni utenza l’acqua raggiunga almeno 60° di temperatura.
Tale operazione, per essere efficace, deve durare almeno 30 minuti al giorno per almeno tre giorni consecutivi.
In caso di trattamenti shock spesso è raccomandato (in base ai casi):
- lo svuotamento e la pulizia preventiva dei serbatoi di acqua calda, nonché l’eventuale decontaminazione con prodotti a base di cloro;
- verificare che durante lo shock termico la temperatura superi i 60° in tutti i punti dell’impianto sottoposto al trattamento (soprattutto nei punti più lontani);
- effettuare un campionamento delle acque alla fine del ciclo di shock termico per appurare la definitiva eliminazione dei rischi di contagio;
- ripetere le operazioni in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo.
Legionella Shock Termico: vantaggi e svantaggi
Lo shock termico contro la Legionella è un utile sistema per il ripristino immediato delle funzionalità e della sicurezza di un impianto soggetto a contaminazione.
Di norma è raccomandato come prima soluzione di disinfezione Legionella insieme ai trattamenti shock a base di cloro, quando ci si accorge di una contaminazione in corso all’interno dell’impianto di una struttura a rischio.
Legionella Shock Termico: i vantaggi
- Il principale vantaggio dello shock termico è relativo ai tempi brevi per la risoluzione di uno stato di emergenza e pericolo;
- È una soluzione di disinfezione che può essere attuata nell’immediato e non richiede particolari attrezzature per essere messa in atto.
Legionella Shock Termico: gli svantaggi
- Il principale svantaggio dello shock termico è che ha un’efficacia di breve periodo.
Nonostante consenta una soluzione immediata al problema Legionella, il problema potrà ripresentarsi dopo poco tempo (da alcune settimane ad alcuni mesi). - Può essere difficile da attuare perché molti impianti non consentono di raggiungere temperature elevate.
- I costi sono piuttosto elevati a causa del grande dispendio di energia elettrica;
- È pericoloso per il rischio di ustioni mentre è in atto, richiedendo molta prudenza e personale specializzato;
- Può mettere a dura prova la tenuta degli impianti a causa dell’elevata temperatura dell’acqua circolante (soprattutto in caso di materiali plastici nell’impianto);
- RIchiede alcuni giorni per essere completato e l’installazione di sonde e altri strumenti in grado di controllare la temperatura nei serbatoi e nei punti più remoti degli impianti idrici.
2 commenti su “Legionella Shock Termico”
chiaro ed essenziale, complimenti
Grazie Fabio!
Ci auguriamo ti sia stato d’aiuto.