I Filtri anti Legionella rappresentano uno degli strumenti a disposizione per contenere e prevenire il contagio da Legionella negli impianti idrici di luoghi pubblici e comunitari.
I filtri sono di facile utilizzo e possono essere applicati agevolmente a qualsiasi tipo di rubinetto, fungendo da barriera meccanica al passaggio del batterio attraverso l’acqua in uscita al punto di utilizzo terminale di un impianto idrico.
La microfiltrazione dell’acqua trova applicazione soprattutto in ambito sanitario, in studi odontoiatrici e negli ospedali, in particolar modo, in quei reparti dove sono ricoverati pazienti immunodepressi e ad elevato rischio di salute, ma non solo.
I filtri al punto di utilizzo per acqua sanitaria, normalmente realizzati con membrana in fibra cava, possono comunque trovare applicazione anche negli impianti idrici e nei sistemi di nebulizzazione di:
- Alberghi e strutture ricettive;
- Piscine e impianti sportivi;
- Centri benessere e strutture termali;
- Industrie;
- Case di riposo;
- Navi;
- Strutture comunitarie e per lo svago.
In questo articolo, quindi, faremo una panoramica sui diversi filtri che si utilizzano per la gestione del Rischio Legionella, sul loro meccanismo di azione e sulla loro reale efficacia nell’eradicare il problema.
Cosa sono i filtri assoluti anti-legionella?
Esistono diverse tipologie di filtri impiegati contro la Legionella. I più utilizzati però sono i cosiddetti filtri assoluti. Si tratta di filtri terminali antimicrobici che consentono un’elevata protezione da un possibile rischio biologico derivante dai microrganismi presenti nell’acqua.
I filtri assoluti anti Legionella devono appartenere alla categoria dei Dispositivi Medici in classe I oppure II (Dispositivi medici per la disinfezione e con livello di filtrazione minore o uguale a 0,2 micron), caratteristica questa che li rende particolarmente efficaci per l’uso medicale.
L’impiego di questi filtri viene raccomandato soprattutto in ambito sanitario, poiché rappresenta un metodo sufficientemente affidabile per garantire protezione ad operatori sanitari e pazienti in quelle situazioni in cui si verificano casi di contaminazione ambientale, oppure quando è necessario garantire l’assenza di Legionella dall’acqua destinata a:
- Pratiche sanitarie a rischio (parto in vasca, trattamenti odontoiatrici, intubazione, ventilazione, aspirazione, aerosol ecc…) e procedure assistenziali potenzialmente rischiose, come cura dell’igiene personale dei pazienti;
- Sale operatorie;
- Reparti con presenza di pazienti immunocompromessi (centri trapianto, oncologia, ematologia);
- Reparti con pazienti a rischio aumentato (Medicina, Pneumologia, Geriatria, Chirurgia, ecc.);
- Reparti ospedalieri a medio rischio (come cucine, spogliatoi e servizi destinati agli operatori e pazienti).
I filtri assoluti dispongono di una membrana filtrante generalmente compresa fra 0,1- 0,2 micron, così da garantire un’elevata efficienza di ritenzione della Legionella pneumophila, ma anche di molti altri microbi pericolosi per l’essere umano che si formano nel bio-film di rubinetti, docce e tubazioni delle reti di distribuzione idrica.
Filtri anti Legionella per rubinetti: utilizzo e modalità di funzionamento
I Filtri possono essere standard o versione sterile, questi ultimi come suggerisce la parola trovano largo impiego soprattutto in ambito sanitario. L’installazione dei filtri antibatterici – anti Legionella può essere eseguita presso il:
- Punto di entrata;
- Punto di utilizzo.
Quest’ultima modalità è indubbiamente quella usata più di frequente per la protezione di specifici impianti ed utenze ad alto rischio, come ad esempio i riuniti odontoiatrici, come vedremo anche in seguito.
Come si sa, la Legionella può costituire un grave rischio per la salute se vapori e aerosol di acqua contaminata vengono inalati. Applicati ai punti acqua terminali dell’impianto, i filtri assoluti fanno sì che l’acqua in uscita sia, da un punto di vista batteriologico, pura e microfiltrata, con un livello di filtrazione in funzione della classificazione.
Sebbene esistano diverse tipologie di filtrazione, la modalità di funzionamento per tutti è molto simile. Gran parte dei filtri in commercio, infatti, sono dotati di una cartuccia filtrante che va sostituita ogni 2 o 3 mesi per garantire così, non solo la massima sicurezza, ma anche una vita utile efficace (esistono comunque anche filtri rigenerabili).
Infatti, per quanto questa barriera meccanica sia efficiente nel debellare la Legionella dall’acqua al punto di utilizzo, necessita spesso anche di una manutenzione ordinaria e di una sostituzione periodica, in modo da prevenire il naturale e progressivo intasamento.
Quali sono i vantaggi di installare Filtri terminali per Legionella
L’acqua distribuita da un impianto è sempre controllata ed analizzata periodicamente dall’autorità idrica. Tuttavia, una sbagliata progettazione dell’impianto di distribuzione, possibili ristagni in serbatoi e tubature o la presenza di sedimenti e biofilm, possono costituire fattori di rischio per la proliferazione di colonie batteriche.
Ecco perché, l’utilizzo di filtri a filtrazione assoluta ai punti terminali può costituire una garanzia al contenimento del rischio Legionella, in aggiunta ai metodi di prevenzione ed ai trattamenti anti legionella previsti anche dalle Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi.
I vantaggi di utilizzare i filtri per legionella sono soprattutto:
- Facilità di impiego e di installazione;
- Applicabilità ad ogni tipologia di impianto e di rete idrica;
- Compatibilità con i più diffusi trattamenti di disinfezione chimica e fisica (ad esempio shock termico ad alta temperatura);
- Efficacia garantita su acqua calda e fredda;
- Riduzione di funghi, microrganismi e batteri pericolosi (come Legionella pneumofila, Pseudomonas aeruginosa, Escherichia coli, Aspergillo fumigatus ecc…);
- Protezione media fino a 2 mesi;
- Nessuna alterazione della composizione chimica dell’acqua.
I filtri, applicati ai punti acqua finali, garantiscono acqua pura, ed in alcuni casi anche sterile, nonché un’immediata sicurezza per gli utenti degli impianti.
Quali sono gli svantaggi di installare Filtri terminali per Legionella
Il rovescio della medaglia nell’utilizzo di questi filtri sta soprattutto nella circostanza che tali dispositivi non rimuovono il bio-film in cui solitamente si insidiano le colonie batteriche e, dunque, in caso di una precedente presenza di batteri può non dare risultati efficaci.
L’utilizzo dei filtri anti Legionella non risolvono problemi di contaminazione a monte delle utenze quindi, se ci sono zone dell’impianto contaminate (boiler, tratti di tubature, accumuli di acqua fredda), l’applicazione del filtro non ha nessun effetto risolutivo. L’impianto nella sua totalità rimarrà contaminato e quindi non conforme.
Per questo motivo, l’applicazione dei filtri anti Legionella non esula dalla messa in opera delle normali azioni di prevenzione che devono essere effettuate come da Linee Guida (bonifica e disincrostazione semestrale dei boiler, pulizia e disinfezione degli accumuli dell’acqua fredda, flussaggi frequenti delle utenze scarsamente impiegate, campagne di analisi periodiche, controllo delle temperature).
Altri svantaggi previsti quando si impiegano filtri anti Legionella sono:
- Di natura economica, in quanto tali filtri hanno un costo significativo e maggiore è il numero di utenze maggiore è la spesa, considerando la sostituzione generalmente ogni 2 mesi;
- Di natura tecnica, visto che l’installazione di elementi filtranti comporta perdite di carico degli impianti a volte non gestibili e pericolose a livello funzionale.
Tuttavia, i filtri possono essere una risorsa molto importante in casi ben precisi e circostanziati. Ad esempio, sono utilissimi e trovano applicazione quando:
- Bisogna avere un livello di sicurezza maggiore (nonostante l’applicazione di quanto previsto per legge) in reparti sensibili, come terapie intensive, rianimazioni, blocchi operatori, reparti neonatali e geriatrici in genere;
- Si ha necessità di evitare l’erogazione di acqua contaminata, nei casi in cui si registra presenza di Legionella e occorre tempo per debellarla con le tecniche di disinfezione shock (per mantenere funzionanti ad esempio alberghi e strutture ricettive);
- Si deve “risolvere” la contaminazione all’utenza in zone precise che storicamente, per vari motivi, presentano frequentemente problemi di contaminazione.
Filtri Legionella e Riuniti Odontoiatrici: perché sono necessari?
In ambito sanitario, uno dei campi di applicazione dei filtri anti legionella sono i riuniti odontoiatrici, ovvero un insieme complesso di elementi ed attrezzature usate in odontoiatria.
Il circuito idrico che alimenta una parte degli strumenti impiegati dal dentista e dall’odontoiatra rappresenta uno dei punti critici per la potenziale trasmissione di infezioni correlate all’assistenza.
Sia gli operatori che i pazienti possono, infatti, essere esposti all’acqua ed all’aerosol potenzialmente contaminato, generato da nebulizzatori, aspiratori ed altri strumenti rotanti che, solitamente, vengono impiegati nei trattamenti odontoiatrici.
In questo caso, non sono tanto il tempo di esposizione e la quantità di aerosol ad aumentare il rischio, bensì l’intimo e ravvicinato contatto con la cavità orale che precede l’apparato respiratorio.
Secondo le Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi (capitolo 6), una delle caratteristiche dell’acqua che alimenta i riuniti odontoiatrici è quella di sviluppare rapidamente biofilm, che rappresenta una fonte continua di contaminazione per tutto il sistema idrico.
Per ridurre l’esposizione ad aerosol contaminati, le linee guida consigliano l’installazione di un filtro anti legionella a monte dei manipoli di un riunito del dentista. Questo filtro deve avere capacità filtrante uguale o inferiore a 0,2 micron, così da trattenere i microrganismi che provengono dall’interno del circuito idrico, minimizzando il rischio soprattutto nei pazienti.
Altri metodi per ridurre la contaminazione microbica e/o la formazione di biofilm nel circuito idrico del riunito sono:
- Eliminare dal circuito idrico tratti ciechi o non interessati dalle correnti di flusso;
- Installazione di dispositivi anti-ristagno che fanno circolare l’acqua in continuo;
- Disinfezione dell’acqua con trattamenti in continuo oppure discontinui, quest’ultimi da effettuare periodicamente e tra un paziente e l’altro;
- Flussare ogni strumento da utilizzare accendendolo a vuoto per almeno 2 minuti, all’inizio di ogni giornata di lavoro e prima di ogni intervento, per almeno 30 secondi;
- Alimentare il circuito del riunito odontoiatrico con soluzioni sterili, ma solo dopo averlo isolato dalla rete idrica.
Diversi studi scientifici hanno dimostrato la presenza di Legionella nei circuiti dei riuniti odontoiatrici. Pertanto, è raccomandabile eseguire un campionamento ed un’analisi degli impianti almeno una volta all’anno, nonché tener traccia di ogni intervento effettuato in un apposito registro di autocontrollo.
Ricordiamo, inoltre, le Indicazioni dell’ISS per la prevenzione del rischio Legionella nei riuniti odontoiatrici durante la pandemia da COVID-19 (maggio 2020). I punti salienti sono:
- Redazione di un documento aggiornato di valutazione e gestione del rischio per la Legionella che preveda campionamenti microbiologici periodici;
- Attuazione di azioni correttive derivanti dall’analisi della valutazione del rischio;
- Presenza, se effettivamente necessaria, di un sistema di disinfezione per il contenimento della proliferazione di Legionella all’interno del circuito del riunito dentale;
- Programma di flussaggio delle utenze;
- Riattivazione pianificata, con congruo anticipo, di tutti gli impianti in modo tale da consentire le operazioni di disinfezione, flussaggio e verifica di assenza di contaminazione da Legionella;
- Adeguamento documentale, in un apposito registro (con data e firma di chi ha effettuato l’intervento e del responsabile del riunito), di tutti gli interventi sull’impianto effettuati durante le fasi di chiusura e di riattivazione del riunito.
Inoltre, se i riuniti odontoiatrici sono stati non operativi per 1-2 settimane, è molto alta la probabilità di formazione di una notevole quantità di biofilm e, quindi, di aumento delle concertazioni di Legionella; si rende necessario, pertanto, procedere alla disinfezione dell’intero circuito idrico con ipoclorito di sodio
Perché un filtro autopulente non è una soluzione definitiva contro la Legionella?
Uno degli errori più frequenti nell’approccio alla Legionella, è quello di considerare questo batterio un problema risolvibile, con i più comuni trattamenti chimici e fisici.
Nella realtà dei fatti, invece, il batterio della Legionella è per sua stessa natura un problema mai completamente risolvibile.
La Legionella, infatti, non si elimina mai del tutto da un impianto idrico. Tuttavia, può essere tenuta sotto controllo, impedendo una proliferazione “patogena”.
Ciò significa che non si potrà mai avere la totale certezza di aver ridotto la presenza di colonie batteriche patogene, anche se si utilizza un filtro autopulente anti Legionella ultra innovativo. Qualsiasi dispositivo e trattamento che utilizzerai non sarà mai del tutto efficace se non viene armonizzato all’interno di un approccio completo che agisce a 360° per trattare il problema.
Serve, dunque, una procedura di gestione come Legionella Zero®, il primo protocollo completo per gestire il Rischio Legionella, che integra tutte le azioni più efficaci per contenere la colonizzazione del batterio Legionella in un impianto idrico e aeraulico.
La soluzione offerta da Firotek, società partner di legionella.it, si compone di 5 passaggi fondamentali:
- Analisi del Rischio Legionella ed successiva elaborazione del DVR;
- Stesura di un protocollo d’azione specifico per le esigenze della tua struttura;
- Individuazione ed esecuzione di adeguati di bonifica;
- Rilascio delle certificazioni di avvenuto controllo;
- Attestazione di conformità a quanto sancito dalle Linee Guida del Ministero della Salute.
Agire nel rispetto della salute dei propri lavoratori è il dovere di ogni responsabile di un’azienda o di un’altra struttura comunitaria. Farlo affidandosi a professionisti del settore con anni di esperienza alle spalle, è una garanzia di assoluta sicurezza.